Un mito tricolore che interseca cinque cerchi d’oro. Olimpionico, recordman e pluricampione continentale, ha attraversato la storia scrivendola a caratteri cubitali. Lo sport italiano ricorda Adolfo Consolini, nel giorno del centenario della nascita: intramontabile leggenda del lancio del disco, tre volte primatista mondiale, 53.34 nel 1941, 54.23 nel 1946 e 55.33 nel 1948, sempre a Milano, oro olimpico nel 1948 a Londra (52.78) e argento nel 1952 a Helsinki (53.78), tre volte campione d’Europa consecutivamente (nel 1946 a Oslo con 52.23, nel 1950 a Bruxelles con 53.75 e nel 1954 a Berna con 53.44. Nato a Costermano (Verona), il 5 gennaio 1917 e scomparso a Milano il 20 dicembre 1969, Consolini ha partecipato a quattro edizioni dei Giochi Olimpici: chiuse sesto nel 1956 a Melbourne con 52.21 e 17esimo nel 1960 a Roma con 52.44, quando venne prescelto per pronunciare il giuramento degli atleti alla cerimonia di apertura. Un fuoriclasse in pedana, una vita per lo sport.
Lo sport italiano ricorda l'olimpionico Adolfo Consolini nel Centenario della nascita
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